Era agosto del 2008 quando decisi che era giunto il momento di far entrare un cane nella mia vita o meglio di far parte io della vita di un cane ed in particolare di un cucciolo. Sicuramente la mia scelta sarebbe ricaduta su un cane di taglia contenuta meglio se piccola ma non piccolissima perchè in quel periodo viaggiavo spesso in treno. Dopo varie ricerche tra molte, moltissime razze non sono arrivata a nessuna conclusione, un sacco di razze stupende ma nessuna che mi trasmetteva qualcosa in particolare. Girando e rigirando mi è caduto l'occhio su un annuncio che non dimenticherò mai: "cuccioli di Dafne cercano adozione" e vedo queste quattro palline di pelo, oltretutto neri (il mio colore preferito) e ho preso immediatamente il numero. Nemmeno il tempo di arrivare a casa e subito a chiamare, la signora gentilissima mi comunica che la mamma è sui 5 kg, che c'è ancora una femmina disponibile e se voglio andarli a vedere.....ovvio che sempre in quel pomeriggio sono andata la di volata. Mi fa vedere questo microscopico esserino di appena una settimana con gli occhi chiusi, la cosa che mi era rimasta impressa era il colore del mantello di questo cucciolo: dorso nero, testa rossa e quattro calzini bianchi, nome scelto in quel momento fu Flame. 

Ovviamente decisi che doveva essere mia e circa un mese e mezzo dopo vado a prendere la mia cucciolina che mi viene consegnata in una giornata di pioggia direttamente in braccio e molto in fretta e nel frattempo aveva diluito il colore del pelo crescendo e si era anche allungato, la guardo negli occhi e decido che Flame non le si addice più e scelgo Maya, io avevo pure la febbre e mi trascinavo come uno zombie ma l'avrei portata a casa quel giorno, mi ricordo che era una domenica di dicembre e faceva molto freddo. Il giorno dopo via dalla veterinaria per la visita di controllo a vedere se la mia piccina stava bene e mi viene riferito che mi è stata consegnata nuda e cruda, senza il microchip, senza nemmeno un vaccino e con i vermi (non so come faceva a essere viva)....dopo la mia frustrazione iniziale sistemiamo tutte le pratiche, il libretto e iniziamo la terapia vermifuga. 

Inizia a crescere sana e sveglia, a nemmeno tre mesi inizia a riportare gli oggetti, seguirmi ovunque, selezionare i vari membri della famiglia e inconsciamente inizio a insegnarle i comandi di base e lei apprende in fretta, molto in fretta. Una cosa che detestava invece erano le infradito, i libri e soprattutto le etichette, se in casa girava un etichetta su qualcosa e lei se ne accorgeva allora ti ritrovavi quel qualcosa con un buco da ricucire e un resto di etichetta sbrindellato. 

Maya cresce e adesso ha un anno, mi adora e non ci separiamo mai, ovunque vado è sempre con me. Ho iniziato a frequentare in quel periodo il primo Centro Cinofilo della mia vita e vedo per la prima volta un campo di agility, inizio a seguire le lezioni e poi decido di provare con Maya perchè no. Appena si trova davanti al primo ostacolo risponde subito nel modo corretto, per nulla spaventata e così affronta anche tutti gli altri ostacoli. Finita la lezione mi accorgo di una cosa: Maya entra nel campo un po spersa e disorientata più perchè mi seguiva che per altro e ne esce soddisfatta, tranquilla, e con la coda bella alta come non l avevo mai vista prima, in quel momento mi è scoppiato il cuore in petto. Per la prima volta avevo visto che qualcosa poteva fare la differenza e che io potevo aiutarla a fare la differenza. Iniziamo le lezioni e si rivela un cane eccellente, mi segue, sempre attenta e con voglia di fare e poi a fine lezione torniamo a casa sempre soddisfatte e li iniziamo a pensare a qualcosa di più delle lezioni, arriva il pensiero delle gare.

Continuano gli allenamenti in un altro campo, con degli insegnamenti professionali seguite da una coach di livello internazionale. E arriva finalmente il giorno del debutto. Ansia e agitazione mi stavano aderenti come una muta da sub, Maya invece bella rilassata. Iniziamo siamo cariche (anche troppo) e via in campo: dai dai! e lei naso per terra e si fa gli affari suoi....in un qualche modo riusciamo a finire, ovviamente eliminate e andiamo a cercare conforto dalle nostre compagne di gruppo che ci sostengono e allora decido di stare più rilassata per la seconda gara e divertirmi senza pensare a nulla solo a me e Maya. Incredibilmente portiamo a casa la prima firma nella prima gara della nostra vita. Soddisfazione massima e super coccole. Avevo aiutato a crescere la mia piccina. Seguiva le mie indicazioni in mezzo al casino che arrivava dagli spalti di cani e persone, in un posto che non conosceva, senza guinzaglio e lei si fidava di me. Dopo quella hanno iniziato a susseguirsi altre gare, tutte con ottimi risultati. Quattro gare, tre firme e via si sale di brevetto, da non credere. 

Strutturato il rapporto con me e viste le migliorie con le persone e i cani che non conosceva ma che imparava a intercettare sempre meglio, decido di prendere un altro cucciolo. Questa volta, per non incorrere nell'eventualità che fosse un altro cane insicuro decido di affidarmi a un allevamento e ne visito un po, mi informo sulle razze e la mia scelta ricade su una femmina di Whippet tigrata scura molto tranquilla. A differenza di Maya, Gwen era fin troppo tranquilla, un cane estremamente impostato che non si sentiva per nulla in casa, unica pecca di Gwen, così come per molti Whippet era il terrore per le macchine e i rumori molto forti. Fatte le dovute conoscenze Maya arriva a tollerare la presenza di Gwen ma non di più, non vuole giocare con lei, si alza e borbotta se la piccola vuole andarle a dormire a fianco, insomma due esseri costretti ad una vita insieme. Finchè un giorno, non so come sia successo quando Gwen aveva circa quattro mesi mi accorgo che stanno dormendo una a contatto con l'altra. non me ne capacitavo....Maya la scorbutica che lascia che un altro cane stia così vicina a lei. Finalmente l'aveva accettata. Questa cucciola ha portato solo cose positive nella vita di Maya. Ha imparato a rapportarsi nella maniera corretta sia con le persone sia con i cani se avevano un minimo di sensibilità, vedendo quello che faceva Gwen e sono diventate inseparabili. 

Maya continua a essere la mia ombra, silenziosa e all'occorrenza molto rumorosa. A imparato una marea di esercizi nel tempo, niente più gare per lei adesso perché inizia ad affacciarsi alla vecchiaia ma grazie a questa attività abbiamo raggiunto una sintonia perfetta e molta più sicurezza. Ha fatto da insegnante a Gwen e da Gwen ha imparato a vivere la vita con più tranquillità. Ha fatto da insegnante a tutti i cuccioli che sono passati da me. Ha cresciuto prima quelli della prima cucciolata di mia sorella e poi in ordine la piccola Sheeva, Ice e Jack quasi insieme, la cucciolata di Gwen e quella di Sheeva. I cuccioli che ho avuto il piacere di seguire fino a vederli adulti. Ha collaborato con me come tassello fondamentale durante la maggior parte delle mie lezioni. E' sempre pronta a mettersi in gioco e imparare cose nuove. 

Nella sua semplicità mi ha insegnato tanto in maniera silenziosa e con la massima sensibilità che solo un cane che ti ama e che ami riesce a trasmetterti. La mia vita è diventata intensa da quando ho visto per la prima volta quel piccolo esserino che ora è una magnifica creatura che mi accoglie felice quando torno a casa, che impazzisce di gioia quando si gioca e quando si va in passeggiata, che sta calma e controllata nelle situazioni giuste, che ti cerca la mano per farsi fare due carezze, nonostante tutto e nonostante tutti lei c'è sempre e sempre io ci sarò per lei. 

Ho conosciuto l'Amore e non credevo potesse essere così meraviglioso...